mercoledì 1 ottobre 2008

Mappe concettuali sull'atomo

Cari studenti,
come d'accordo, dopo la discussione e il lavoro svolto in classe alo scopo di creare delle mappe concettuali sull'atomo e sulla tavola periodica, ho riunito e riassunto tutte le vostre proposte nelle due mappe concettuali che trovate qui.
Troverete anche delle foto e dei video.....
Queste mappe dovrebbero aiutarvi a capire meglio la materia e ad organizzare le idee per il vostro studio.
Se ci sono commenti vi prego di postarli qui sotto...

sabato 27 settembre 2008

Giochi e quiz con la tavola periodica

Un buon chimico deve sapere dove sono localizzati gli atomi più importanti e/o più utilizzati come anche i loro simboli, per aiutarvi in questo studio ho trovato per voi in rete dei siti con dei simpatici giochi da fare con gli atomi e la tavola periodica.

Vi consiglio di iniziare con questo
che vi aiuterà a imparare un pò di simboli

e poi, per familiarizzare con la tavola periodica e le posizioni degli atomi potete fare questo
e anche questa specie di tetris con cui serve essere anche veloci !

BUON DIVERTIMENTO !

La tavola periodica

Dopo aver compreso come è fatto l'atomo, o meglio quale è il modello di atomo oggigiorno utilizzato dalle scienze chimiche, ora sappiamo che esistono tanti diversi atomi, ognuno caratterizzato da un certo numero di protoni.
Ricordiamo che
Z = numero atomico = numero di protoni (e di elettroni per un atomo neutro);
N = numero di neutroni
Z+N=A = numero di massa.

La tavola periodica degli elementi è una tabella nella quale sono stati classificati gli atomi sulla base del loro numero atomico Z, l'idea di questa classificazione è stata del chimico russo Dimitrij Mendeleev sin dal lontano 1869, contemporaneamente ed indipendentemente dal chimico tedesco Julius Lothar Meyer. La tavola inizialmente aveva numerosi spazi vuoti, previsti per gli elementi che sono stati poi scoperti in futuro (alcuni solo dopo il 1950!!).
Ecco un esempio di tavola periodica:
La tavola periodica, rappresenta uno strumento imprenscindibile per il chimico ed è così organizzata:

In gruppi che sono le colonne della tabella, che comprendono tutti gli elementi che hanno la stessa configurazione elettronica esterna e per questa ragione questi elementi hanno caratteristiche simili.

In periodi che sono le righe delle tabella, ognuno dei quali inizia con un elemento il cui atomo ha come configurazione elettronica esterna un elettrone in un orbitale di tipo s, o ns dove n è il numero quantico principale. All'interno del periodo procedendo verso gli atomi successivi il numero atomico Z aumenta di una unità ad ogni passaggio.

Se andate qui
potete anche usufruire di una interessante tavola periodica interattiva con molte caratteristiche !

venerdì 26 settembre 2008

Il modello degli orbitali

Questo modello, se pur nato nel lontano 1927, è ancora valido al giorno d'oggi. Ricordiamo infatti che, fino a quando un modello scientifico è in grado di interpretare i fenomeni che ci circondano, la scienza non ha alcun bisogno di cercarne uno nuovo. Quindi quest'ultimo modello relativo alla struttura dell'atomo è stato messo a punto grazie alle scoperte e al lavoro di più scienziati: Albert Einstein, Louis De Broglie, Werner Karl Heinsenberg e Erwin Schrödinger; che hanno preso tutti il premio Nobel. In sintesi questo modello dice che l'elettrone non esegue delle orbite tipo "sistema solare", ma ha un moto convulso e disordinato attorno al nucleo e inoltre è nello stesso tempo sia un onda che una particella. Questa onda o particella ha il 90% di probabilità di trovarsi in una regione di spazio attorno al nucleo, queste regioni di spazio dette quindi "nuvole eletroniche" possono essere sferiche o a forma di otto o di ciambella e sono dette orbitali.

Eccovi un video molto interessante che fa un riepilogo corretto del più attuale modello atomico:

Modello atomico di Bohr

Nel 1922 Niels Bohr utilizzando le teorie di Max Planck del 1900 a proposito della quantizzazione dell'energia propose un modello ancora planetario ma quantizzato, ovvero dove le orbite degli elettroni non potevano essere qualsiasi ma bensi ben definite che corrispondono a stati di energia ben definiti. Bohr, inoltre, introdusse l'ipotesi un elettrone poteva cadere da un'orbita di alta energia a una di più bassa energia emettendo un fotone di energia discreta. Così è stato gettato il primo mattone per costruire l'odierna teoria quantistica.

giovedì 25 settembre 2008

Modello atomico di Rutherford

Il fisico australiano E. Rutherford nel 1911 a seguito di studi approfonditi sulla radioattività ed in particolare sugli effetti dell'impatto di particelle alfa su sottili lamine d'oro, propose un modello atomico definito modello planetario, perché ricorda, in miniatura il nostro Sistema Solare in cui l'atomo è costituito da un nucleo molto piccolo, formato da cariche positive dette protoni attorno al quale ruotano a grande distanza gli elettroni.


In questo video potete vedere una riproduzione dell'esperimento di Rutherford



Compito:
Cerca un'immagine del modello planetario di Rutherford
e descrivi le analogie con il sistema solare.

Cerca una schematizzazione dell'esperimento di Rutherford

Spunto di riflessione
Anche se geniale, il modello planetario di Rutherford non teneva in debita considerazione un importantissimo dato sperimentale fornito dalla fisica: una particella elettricamente carica in movimento perde incessantemente energia andando così a cadere sul nucleo.

Modello atomico di Thomson


Nel 1897 J.J. Thomson, a seguito di alcuni esperimenti fece delle ipotesi sulla struttura dell'atomo e propose il cosidetto modello a panettone, in cui egli immaginò l'atomo come una massa elettricamente positiva in cui gli elettroni (particelle di carica negativa) fossero dispersi come gli acini di uvetta in un panettone. La carica positiva dell'atomo e le cariche negative degli elettroni si equilibrano in modo da rendere l'atomo neutro. Lo stesso Thomson nel 1906 riconobbe l'inadeguatezza del proprio modello e lo modificò in parte.
Questo modello, come quello di Dalton, ipotizza un atomo ancora "pieno" di materia.
Compito:
Cercare un'immagine che rappresenta il modello atomico di Thomson.

Teoria Atomica di Dalton

John Dalton sin dal lontano 1803 sostenne che tutta la materia è formata da atomi indivisibili e inalterabili.
Gli atomi di uno stesso elemento sono tutti identici tra loro, ma differiscono da atomi di altri elementi per dimensioni, peso, ecc. Le trasformazioni chimiche avvengono in seguito all'unione o separazione dei vari atomi tra loro. L'atomo ipotizzato da Dalton è una particella unica densa e compatta.

Introduzione

Prima di entrare nel vivo dell'argomento vorrei porvi alcune domande.
  • Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di atomo?
  • Sapreste dirmi che cos'è un atomo?
  • Secondo voi qualcuno è mai riuscito a vedere un atomo?
Nei commenti potete inserire le vostre risposte.

Benvenuti!

Cari studenti, in questo BLOG troverete del materiale didattico e anche ludico relativo alle lezioni di chimica generale e spunti di discussione e riflessione sull’atomo.

Vi esorto a interagire con il BLOG con l’invio dei vostri commenti, domande e idee riguardanti l’argomento “atomo”.


A. Avogadro (1776-1856)

Prof. Cimicese.